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©Renèe L.Sky

Nicola Fornoni (1990 Brescia, IT) si dedica alla performance art dal 2013. Nell'ultimo periodo ha esposto il suo lavoro a Bergamo (IT), in una mostra collettiva dal titolo FROM STAGE TO SCREEN presso la galleria d'arte Laboratorio 31 a cura di Alberto Ceresoli e Carmela Cosco. In precedenza ha preso parte a Parole di Pelle, mostra collettiva curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin presso Magazzini del Sale, Villa Ottelio Savorgnan, Rivignano Teor, Udine, (IT). Nel 2022 ha preso parte a UNDER SCAR una residenza artistica curata da VestAndPage a Forte Marghera, Venezia IT. nel 2022 si è esibito alle Meccaniche della Meraviglia, in una mostra personale dal titolo Take a Breath and let it go al MOCA, palazzo a cura di Camilla Remondina e Melania Raimondi, Brescia, IT. nel 2021 ha preso parte alle riprese del film STRATA, opera di VestAndPage. Nel 2019 è stato invitato ad esibirsi al Grace Exhibition Space curato da Jill McDermid ed Erik Hokanson, a Brooklyn, New York (USA) con l'obiettivo di creare una performance breve o duratura all'interno della visione di New York alcuni mesi prima della mostra a SOMA ART SPACE a Berlino, a cura di Nabi Nara. Nel 2018 si è esibito ed esposto nella sua prima mostra personale chiamata Fuckdermia al Vaku Project Space, Bergamo (IT) è stata caratterizzata da otto video-performance, tre video frame e una performance con lo stesso titolo della mostra. L'anno scorso è stato selezionato al LADA screen contest 2018 della Live Art Development Agency, Londra (UK), allo Starptelpa, Riga Performance Art Festival a cura di Simona Orinska, Riga (LV) e PAS 2018 festival de performance art de Bogotà a cura di Fernando Pertuz (CO); Nel 2017 si è esibito in Italia e all'estero, ha ricevuto il primo Premio nella categoria argento nella Performance-live art del Premio Adrenalina, a cura di Ferdy Colloca, Roma (IT), nello stesso anno si è esibito a 136.10 hertz, 4th International performance art week- end of Berlin a cura di Luisa Catucci e Dagmar L.Glaunitzer-Smith presso la Luisa Catucci Gallery, Berlino (DE). È stato invitato a CORPO V Historicize, a cura di Sibilla Panerai e Ivan D’Alberto presso Spazio Matta, Pescara (IT) inclusa la documentazione della performance all'interno del CAPPA- Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art. Ha tenuto una videoconferenza in un Talk, curato da Hector Canonge con il Queen Museum di New York (USA). Le sue performance parlano di temi del corpo rilevanti per la vita dell'artista e di questioni sociali. Vuole sempre mettersi alla prova pensando alla performance art come rimedio naturale e fonte di libertà. Il suo intento è cambiare la società con la mente delle persone e mostrare la forza del corpo senza rimorsi. I suoi lavori sono stati esposti ed eseguiti a Humain Body, Angst, a cura di Francesca Sand presso la Capela, Parigi (FR), a Harvest Mind a cura di Dagmar L. Glausnitzer-Smith a Raume a Braunschweig (DE), a Tactile Bodies, a cura di di Nicolina Stylianou al Sensorium Space di Nicosia (CY), alla 3a Venice International Performance Art Week curata da VestAndPage a Venezia (IT), con molti dei più importanti body artist come Franko B, Marina Abramovic, Orlan, Stelarc, Marcelli Antunez Roca e altri. EJECT, V festival international de video performance a cura di Pancho Lopez, Laboratorio Arte Alameda, Ciudad de Mexico (MX), al Festival Muscopio-video arte itinerante de Mexico (MX), al PAS Festival de performance art de Bogotá a cura di Fernando Pertuz (CO), ed in molte città come Roma, Milano, Ferrara, Giakarta, Belo Horizonte, Ciudad de Mexico ed altre. Ha lavorato con Kyrahm, artista performativa italiana internazionale, nella sua performance Ecce (H)omo, Guerrieri a Palazzo Falletti, Roma (IT)

Tutti i contenuti in testo e immagine © 2018 Nicola Fornoni

Si prega di non riprodurre senza espresso consenso scritto di Nicola Fornoni

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